Agosto 2020

E quindi uscimmo a riveder le stelle


Immagine di Samuele Martino (Associazione Astrofili Bisalta)

Proprio così: un'astinenza lunga un anno, per quel che riguarda l'osservazione degli oggetti deboli. Le ultime mie osservazioni risalgono allo Star Party del 2019, in occasione, come quest'anno, dello Star Party al Santuario di Sant'Anna di Vinadio. E' vero, a Settembre siamo andati ad osservare alla Balma, ma il weekend è stato molto deludente, praticamente un nulla di fatto.
E così quest'anno io e Chiara decidiamo di salire il mercoledì sera, in compagnia di un paio di nostri amici del GAWH. Con l'antipasto dell'osservazione della Cometa NEOWISE dalla Serra da Estrela, in Portogallo, la voglia di tornare sotto le stelle ad osservare è tanta, e questa è l'occasione giusta.

Nonostante la difficile situazione attuale, i nostri amici dell'Assoziazione Astrofili Bisalta, sono riusciti ad organizzare lo Star Party nel weekend del 21-23 Agosto, e noi non potevamo certo mancare. Beh, è stato un successone, sotto tutti i punti di vista. Abbiamo passato quattro incredibili notti sotto le stelle, con un cielo pazzesco. Quattro notti sfruttate dal tramonto all'alba, e non sono mancate le sorprese!
Una sorpresa è stata Marte: non ricordiamo di averlo mai visto così bene. Nella notte tra Mercoledì e Giovedì, lo abbiamo osservato verso le 4.15 del mattino, quando è salita la nebbia e abbiamo dovuto interrompere le osservazioni del cielo profondo. Prima di smontare lo abbiamo puntato: uno spettacolo, l'aria immobile ha permesso di salire con gli ingrandimenti. Sembra una foto, scolpito nell'oculare. La cosa che salta subito all'occhio sono le sagome, inconfondibili, del Sinus Sabeaus e Sinus Meridiani, al meridiano, sembrano dipinti con l'aerografo. E poi la chiazza bianca, verso il terminatore del Bacino Hellas. Ma quello che coplisce è un dettaglio sulla calotta Polare Sud. Staccata dalla calotta, verso Ovest, si vede una strisciolina bianca, un residuo della calotta che si sta contraendo per l'arrivo dell'estate marziana. Meraviglioso!! E anche nelle notti seguenti è stato uno spettacolo puntarlo ed osservarlo, con un seeing come poche volte. Sabato mattina, oltre a vedere sempre la strisciolina di calotta staccata, sul terminatore, poco oltre un terzo di percorso partendo dalla calotta e scendendo, abbiamo potuto notare una gibbosità, una specie di "foruncolo", molto evidente, confermato da più testimoni che si sono avvicinati all'oculare. Subito il pensiero è andato al profilo, o a nebbie, di qualche vulcano marziano! Ma guardando le mappe di Marte, così non era. Però in quella zona c'è un altopiano, subito a ridosso del Bacino di Hellas. Quindi è possibile che fossero nebbie o nubi orografiche mattutine presenti in quella zona. Fantastico!
L'altra sorpresa è stata giovedì sera. Quanndo siamo usciti dall'albergo dopo cena, abbiamo visto un antiraggio incredibile! Di primo acchito abbiamo pensato che il cielo fosse velato, tranne un settore rettilineo che attraversava tutta la vallata in senso Est-Ovest. Guardando con attenzione ci siamo accorti che il cielo era sereno, si vedevano Giove e Saturno. Antiraggio!! Ma non ne avevamo mai visto uno così largo, netto. Il cielo era blu, limpido al suo interno, mentre dalle altre parti sembrava quasi ci fosse la foschia. Siamo rimasti per un po' quasi imbambolati ad osservarlo, poi abbiamo fatto delle foto, ma non rendono quello che abbiamo visto ad occhio nudo. (Foto di Chiara con smartphone, guardando verso Est). Abbiamo mandato in Chat la foto e venerdì un nostro socio ha trovato la notizia, coadiuvata da foto satellitare, che un cumulonembo nel Massiccio Centrale della Francia, ha proiettato la sua incredibile ombra per più di 800 Km di distanza (l'hanno vista anche in Toscana!!). Noi eravamo in traiettoria!
E poi tante meteore, tre o quattro bolidi e una miriade di satelliti.
Le notti di Mercoledì e Giovedì sono caratterizzate da parecchia umidità, specie dopo il tramonto (dove alcune nebbie dal fondovalle salgono e scendono per quasi tutta la notte, senza dare fastidio) e prima del mattino. Venerdì e Sabato, invece, notti asciutte ma un poco più fredde, specie l'ultima nella seconda parte.
E che dire dei pianeti? Giove e Saturno spiccano nel cielo serale, Marte domina la parte centrale della notte, fino a quando sorge Venere, al mattino. Due fari nella notte, uno rossastro, l'altro bianchissimo. Venere talmente luminoso da proiettare l'ombra...


Mercoledì 19 Agosto

Alcune nuvole residue e la nebbia che sale dal fondo valle mi fanno aspettare un po' prima di montare. Quando la situazione sembra migliorare monto il mio telescopio. Questa sera e la prossima osserveremo dal parcheggio adiacente la Roccia dell'Apparizione. Ci sono qualche camper e un paio di tende ma non ci disturbano e possiamo osservare tutta la notte in tranquillità. Non avendo nulla di nuovo da osservare nella prima parte della notte lascio che sia Chiara a decidere cosa puntare, oltre a Giove e Saturno, bassi nel Sagittario. M 11, M 27, M 57, M 56 e M 71 sono sempre dei bellissimi oggetti. Quando i Pesci cominciano ad essere un po' alti in cielo comincio la mia cavalcata. Inizio con NGC 462, nei Pesci al confine con la Balena, vedo qualcosa di piccolo e penso di averla osservata. Quando controllo sul Megastar scopro di aver visto IC 89, va bene uguale... Sconfino nella Balena per puntare in sequenza NGC 435 e NGC 445, due deboli galassie. Inquadro poi NGC 391, un'altra piccola e debole galassia e mi sembra di vedere qualcosa a pochi primi da lei. E' una cosa debolissima, piccola, di aspetto sfocato. Segno la posizione e metto il punto interrogativo a fianco. Quando controllo l'osservazione, una volta arrivato a casa, sul Megastar in quella posizione c'è una debole e piccola galassia, non catalogata. Facendo qualche ricerca trovo una numerazione, si tratta di 2MFGC 00816, ma non riesco a trovare altri dati, come la magnitudine. E' la volta di NGC 428, una bella sorpresa. Più luminosa nella parte centrale, sembra avere una forma quasi rettangolare. Inquadro NGC 493, una galassia "edge on", molto tenue ma interessante, poi NGC 521 e NGC 533, entrambe di aspetto tondeggiante con nucleo più luminoso. Continuo puntando NGC 550, un'altra galassia vista di taglio e una serie di deboli galassie, sempre navigando tra Pesci e Balena.
La sorpresa arriva puntando il gruppetto di galassie NGC 543 & Company. L'Uranometria mi segnala sei galassie, ma inquadrando la zona ne vedo ben 12! Considerando le vicine galassie, arrivo ad osservarne in zona 17, di cui parecchie non segnalate sull'atlante. Bellissimo, mi perdo tra di loro disegnandole e prendendo la loro posizione tra le deboli stelline! Risulta poi che ho puntato l'Ammasso di Galassie AGC 194. Mi sto veramente divertendo! Il cielo è fantastico e la notte sta per finire, ma continuo a puntare deboli galassie. Molto interessante il gruppetto di NGC 327, NGC 321, NGC 329 e NGC 325. Dovrei vedere 4 galassie, e invece ne scorgo 5. Non vedo la NGC 325, ma in compenso becco due MCG! Punto ancora tre galassie interessanti, NGC 352, NGC 268 e NGC 271 che avevo già osservato tempo fa. Intanto un refolo di nebbia dal fondovalle sale un po' troppo e ci avvolge completamente, sono le 4. Posso ritenermi più che soddisfatto, e come accennato, mi sono divertito tanto questa notte e sono felice. Marte però è lì, invitante, tra le nebbie. Perchè non provare a puntarlo? Sembra di vedere una fotografia a colori! L'aria immobile permette di arrivare a 350 ingrandimenti e di vedere dettagli che penso di non avere mai visto. Il Sinus Sabeaus è scolpito in meridiano, e la calotta Sud è quasi accecante, con il particolare di quella striscetta staccata dal corpo principale. Per non parlare della fase, così evidente.
E' ora di smontare, le ottiche si stanno appannando, la nebbia persiste e l'alba è imminente.


Giovedì 20 Agosto

Dopo aver osservato l'incredibile antiraggio del dopocena (nella foto guardando verso Ovest), andiamo a prepararci per un'altra notte di osservazione. Le solite nebbie e nubi serali si stanno lentamente sciogliendo, per cui montiamo gli strumenti, sempre alla Roccia dell'Apparizione. Domani sera inizierà ufficialmente il Campo Estivo, per cui ci sposteremo nel piazzale adiacente l'albergo.
Anche questa sera alcuni camper e tende nelle vicinanze, che danno un limitato disturbo nella prima parte della sera.
Inizio serata dedicata a Chiara che osserva Giove, Saturno (seeing non troppo bello) e alcuni oggetti nel Sagittario e Scudo come M 8, M 17, M 11 e M 30 nel Capricorno. Nei dintorni punto NGC 7035, che non ero riuscito a vedere in altre circostanze. L'ottima qualità del cielo mi permette di vedere la debolissima macchietta della galassia. Inquadro poi NGC 7293, la Helix, in Acquario, che si vede bene anche senza filtro. Sposto l'attenzione su M15, il globulare in Pegaso. Lo faccio osservare ai presenti questa sera, sempre bellissimo e poi cerco una cosa che ho cercato altre volte senza mai riuscire a vedere: Pease 1, una piccola e debole planetaria al suo interno. Ho una cartina particolareggiata che dovrebbe guidarmi fino a lei. Il seeing permette di ingrandire parecchio, ma questa sera supero ogni limite, forzando gli ingrandimenti fino a 725x, utilizzando il Lantanio da 2,5mm. Mai usato con il Dobson da 40, solo con il rifrattore da 102 in pochissime occasioni... L'immagine è abbastanza sgranata, ma riesco a trovare la zona e le deboli stelline di riferimento. E con difficoltà riesco a intravederla, sono al limite, mio e strumentale, ma l'ho beccata!! Grande, grandissima soddisfazione! Un po' come quando sono riuscito a vedere Leo 1, vicino a Regolo. Dopo questo exploit, ne tento un altro: IC 1613, una galassia di decima magnitudine con diametro grande quasi metà della Luna Piena. Ieri sera non l'ho vista, questa sera, controllando su Internet, so cosa mi aspetta. Ce l'ho nell'oculare, ma non riesco a vedere nulla, forse qualcosa, ma non so se sia più la suggestione o sia realmente lei. Il suo contrasto è quasi nullo, muovo un poco il telescopio per carpire un piccolo cambiamento di luminosità del fondo cielo, ma alla fine desisto, decido che non sono riuscito a vederla. Ritorno nella Balena a pagina 217 dell'Uranometria e riparto con le mie osservazioni. NGC 359 e NGC 364 sono le prime galassie ad essere inquadrate. Sono una coppia di deboli galassie, tonde o quasi tonde, mentre la coppia successiva NGC 351-53 appaiono di forma allungata, ma sempre deboli. Puntando NGC 307 vedo la galassia, debole e di forma allungata. La disegno con le stelline di campo. Quando controllo l'osservazione trovo un'altra incongruenza tra cataloghi. Adiacenti alla galassia ce ne sono altre due piccolissime e debolissime che il Megastar indica come NGC 308 e NGC 310, mentre il Catalogo NGC le ignora indicando con gli stessi NGC due stelline. Tengo buono il catalogo NGC e considero osservata anche la stellina di cui ho segnato la posizione, NGC 308. Arrivo su NGC 259 e NGC 245. La prima è una "edge on" con bulge più luminoso, con forma classica a fuso, mentre la seconda è tonda, di aspetto evanescente, carina. Tranne NGC 145, tutte le altre galassie che inquadro sono piccole e deboli, ma riesco ad osservarle senza difficoltà, grazie all'ottimo cielo. Hanno magnitudini comprese tra 13,5 e 15. Come la coppia NGC 219-223: piccole e deboli, specie NGC 219 che appare come una stellina sfocata di mag. 15. Poi un bel gruppetto di 4 elementi dominato da NGC 201. Ovale, di aspetto evanescente risalta sulle sagome piccole e deboli delle compagne NGC 192-96-97. Bella anche NGC 173, di forma tonda, con il nucleo leggermente più luminoso. Altre piccole e deboli galassie come NGC 170 e NGC 164. Interessante NGC 132, di aspetto evanescente, con zona centrale allungata e più luminosa (in effetti si tratta di una spirale barrata). Interessante l'osservazione di NGC 107, una debole e piccola galassia, di mag. 14.6, molto vicina ad una stella di ottava magnitudine che ne ha reso difficoltosa l'individuazione. Altre galassie deboli, con la interessante parentesi di NGC 217, una piccola galassia vista di taglio, fino al piccolo ma simpatico quartetto formato da NGC 283-84-85-86, veramente debole, strappaocchi. Altre deboli galassie fino ad approdare alla coppia NGC 274-75: due galassie interagenti (Arp 140). NGC 275 sembra avere una forma un po' strana, mentre NGC 274 ha nucleo più luminoso e forma asimmetrica, sembra quasi schiacciata dal lato rivolto verso la compagna. Osservo poi ancora due galassie prima di puntare un difficile gruppetto vicino a una stella di 7ma magnitudine. Si tratta di NGC 347-49-50 e un po' più distanti di NGC 340-42-45. Sono riuscito a beccare solo NGC 345-47-49-50. Il cielo sta già schiarendo, per cui mi riprometto di tornare in zona la notte seguente. Nel frattempo è sorto Orione e M42 è ben visibile, nonostante sia ancora un po' bassina. La punto e, come sempre, è uno spettacolo inimmaginabile. Di colore verde-blu, quasi ti aggredisce, dopo una notte passata ad osservare deboli oggetti al limite della visibilità. Un trionfo di sfumature che riempie tutto il campo dell'oculare (un 17mm da 2"). Non è possibile decrivere quello che si vede. Non uso nemmeno un filtro UHC. In effetti si rimane senza parole! Puntiamo M1 e si riescono a vedere un paio di filamenti al suo interno. E per concludere Marte, il protagonista di queste notti. Anche questa mattina il seeing è bellissimo e permette di ingrandire a 300x. Come la mattina precedente il Sinus Sabeaus e il Sinus Meridiani sono in centro al pianeta, mentre il bacino di Hellas, bello chiaro e quasi perfettamente tondo, è sul terminatore. E poi la calotta, con la sua strisciolina bianca, staccata dal corpo principale, spettacolo anche questa mattina. E mentre Venere, sorto dietro le montagne, si alza sempre più le luci dell'alba schiariscono il cielo avvisandoci che è ora di ritirare tutto e andare a dormire. Domani, o meglio, nel pomeriggio inizierà ufficialmente lo Star Party.


Venerdì 21 Agosto

Ci spostiamo ad osservare nel piazzale del parcheggio dietro al Santuario, che è stato recintato per noi. Siamo in tanti, tra i Bisalta, i Venaria e gli Herschel. Ad osservare siamo in pochissimi, solo 5 o 6 su quasi 35 partecipanti, ormai sono tutti astrofotografi, e ci mettiamo in fondo, nell'angolo per non disturbare ed essere disturbati dalle luci dei computer. Visto che le previsioni sono ottime, montiamo gli strumenti prima di cena. Verso le 22, con un amico dei Bisalta, vado davanti al Santuario a fare una piccola presentazione sulle costellazioni e le stelle più brillanti ad un gruppetto di persone venute su apposta. Purtroppo quest'anno non possiamo fare osservare le stelle con i telescopi, ma sono comunque soddisfatti.
Tornato nel "recinto" mi unisco a Chiara che ha già cominciato ad osservare con il nostro telescopio. Anche questa sera facciamo un bel giro turistico per oggetti famosi o luminosi come NGC 6712 e IC 1295 (Ammasso Aperto e Nebulosa Planeria nello Scudo, visibili nello stesso campo), M 11, M 2, M 27, M 71, M 103, M 52, NGC 6934 e poi lo spettacolo della Velo, nel Cigno. Sembra di vedere una foto in bianco e nero, e con il filtro UHC si possono apprezzare tutte le sfumature e le strutture dei filamenti. Anche NGC 6888 è meravigliosa, si può facilmente apprezzare la sua forma arcuata e filamentosa.
Eccomi di nuovo nella Balena, a cercare deboli galassie, a cominciare da NGC 7808 e NGC 7813, ai confini con l'Acquario. Poi le coppiette NGC 34-35 e NGC 7828-29. Mentre le prime due sono ben separate, nella seconda coppia NGC 7828 è ben visibile come piccola, debole e tonda galassia, mentre la compagna è di aspetto stellare, a pochi secondi. Catalogate anche come Arp 144. E poi altri piccoli e deboli universi isola, come NGC 7761, NGC 301 (oggetto strappaocchi), NGC 309 (aspetto evanescente), NGC 341A/B, NGC 291 o le vicine NGC 293 e NGC 298. Ma sono tutte piccole e deboli le galassie in questa porzione di cielo? Meno male che ogni tanto appare qualcosa di un po' più luminoso. E' il caso di NGC 337: sembra avere forma rettangolare con nucleo più luminoso e allungato. Torno nella zona di NGC 340-42-45 in cui ho osservato la notte scorsa, proprio quando cominciava ad albeggiare, per trovare le galassie "mancanti": e stanotte eccole lì: NGC 340-42, una allungata, l'altra tonda. Poi altre debolissime galassie, alcune al limite della visibilità, come NGC 756 o NGC 715. Ancora NGC 682 e NGC 720 danno qualche soddisfazione, oppure NGC 593, una galassia di taglio che sembra avere l'estremità Sud di aspetto stellare. Altre deboli e debolissime galassie, compresa la coppia NGC 647-49, fino a NGC 755, una bella galassia a forma di sigaro. La notte comincia a volgere al termine e punto ancora NGC 726 e NGC 773 prima di rivolgere di nuovo l'attenzione ad uno strepitoso Marte. Come già accennato, oltre ad osservare la strisciolina staccata della calotta polare sud, notiamo un "foruncolo" sul terminatore. Visto che non ci sono vulcani in quella zona, probabilmente si tratta di nebbie o nuvole sopra l'altipiano di fianco al Bacino di Hellas.
E così arriva il momento di smontare il telescopio ed andare a dormire, sono le 5 passate.


Sabato 22 Agosto

Si preannuncia un'altra nottata da urlo, la quarta consecutiva. Anche stasera montiamo il telescopio prima di cena, con tutta calma e con la luce (cosa che accade raramente). Quando comincia a fare buio facciamo il puntamento e partiamo con le osservazioni. La prima parte è dedicata a Chiara, e osserviamo ancora Giove e Saturno e altri oggetti luminosi prima di riprendere la mia caccia a galassie impossibili. Comincio dall'Acquario per poi spostarmi nuovamente nella Balena. Bello il quartetto formato da NGC 833-35-38-39: sono tutte galassie piccole, ovali e di aspetto compatto, molto simili tra loro, anche come luminosità. Rimango sempre a pagina 264 dell'Uranometria spazzolando tutte le galassiotte presenti, compresa la simpatica coppia NGC 829-30 o la bella e luminosa NGC 779, con la tipica forma di galassia vista di taglio. Altro paio di deboli oggetti prima di puntare NGC 895 e NGC 881, entrambe molto belle e luminose. La prima di forma ovale schiacciata, la seconda praticamente tonda. Altre deboli galassie, come NGC 883, NGC 905 e NGC 879 e altre due più luminose come NGC 853 o NGC 873. Una sequenza di galassie quasi al limite fino a NGC 887, di aspetto quasi granulare, ovale, con stellina sul suo margine Est. Poi due belle coppie: NGC 945 e NGC 948 sono due galassie di aspetto evanescente, di forma ovale schiacciata; NGC 942-43 sono molto vicine tra loro, piccole e compatte (catalogate anche come Arp 309). Sta quasi ormai per albeggiare, Venere è sorto da dietro la montagna. Becco ancora NGC 950, il bel terzetto NGC 1010-11-17, tre deboli galassiotte di aspetto evanescente, molto vicine tra loro; NGC 988, galassia luminosa ed estesa ma molto difficile da osservare per la presenza di una stella di mag. 7.1 praticamente attaccata a lei e NGC 960, piccolissima e debolissima.
Terminato di puntare oggetti deboli, posso abbagliarmi puntando di nuovo il telescopio su Marte. In queste sere è veramente fantasmagorico! Tutti coloro che hanno messo l'occhio all'oculare sono rimasti affascinati e stupiti dalla quantità di dettagli che si sono riusciti a vedere sulla sua superficie, cosa aiutata da un seeing come poche volte.
Si smonta per l'ultima volta. Sono stanco e assonnato ma era da tempo che non mi divertivo così al telescopio. Quattro notti tranquille, con tutto che ha funzionato a dovere, in cui ho e abbiamo osservato cose meravigliose, da galassie al limite strutturale dello strumento e dell'occhio, a oggetti talmente luminosi da indossare quasi gli occhiali da sole!!!... Vedi la Nebulosa di Orione per esempio. Il cielo è sempre stato di ottima qualità e la temperatura molto piacevole, oltre la compagnia con cui condividere le straordinarie bellezze che il cielo ci offre.


Domenica 23 Agosto

Io e Chiara decidiamo di stare a dormire ancora una notte. Le previsioni non sono belle, ma a noi non importa, la nostra intenzione è respirare ancora un po' di aria di montagna, evitare il traffico del rientro e fare una gita in montagna all'indomani. Se sarà bello magari osserveremo un poco, altrimenti andremo a dormire e ci riposeremo. In effetti in serata sale la nebbia e il cielo proprio non lo vediamo. Forse è meglio così, non soffriremo ad andare a nanna, se fosse sereno la tentazione di osservare tutta la notte sarebbe troppo forte...
Anche lunedì mattina non è sereno, ma piano piano il tempo migliora e andiamo a fare una escursione che si rivelerà meravigliosa: il Giro dei Laghi o dei 4 colli, come l'ho sopprannominata io. Un bellissimo anello a cavallo tra Italia e Francia passando accanto a ben 5 laghi e superando 4 colli.



Torna a Uscite