La guerra in Ucraina in tempo reale, giorno 391

Intesa Putin-Xi per una partnership globale. Londra: forniremo a Kiev armi con uranio impoverito

La Cina: "La Russia è aperta a colloqui di pace". NATO, Stoltenberg: "Russia e Cina più vicine in campo militare, economico e politico". Il primo ministro giapponese a Bucha: "Il mondo intero scioccato dai fatti accaduti qui"
Intesa Putin-Xi per una partnership globale. Londra: forniremo a Kiev armi con uranio impoverito
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Xi Jinping e Putin, Mosca

Droni Usa in volo sul Mar Nero ma lontano dalla Crimea

I droni di sorveglianza americani volano sul Mar Nero ma ben più a sud rispetto all'incidente della scorsa settimana, quando un drone statunitense è stato colpito da un jet russo. Lo riporta Cnn citando alcune fonti secondo le quali i droni volano nello spazio aereo internazionale ma più lontano rispetto alla Crimea. Alcuni funzionari dell'amministrazione americana spiegano che le rotte rientrano negli sforzi americani di evitare eccessive provocazioni e un incidente che potrebbe causare una escalation dello scontro. 

Stoltenberg: "L'adesione di Helsinki e Oslo alla Nato può non coincidere"

“L'adesione alla Nato di Finlandia e Norvegia, chiesta da Helsinki e Oslo nel giugno scorso in conseguenza dell'invasione russa dell'Ucraina, non deve necessariamente avvenire allo stesso tempo; l'importante è che i due paesi entrino il più presto possibile”. Lo ha detto oggi il segretario generale, Jens Stoltenberg, in occasione del lancio del rapporto annuale della Nato per il 2022. 

Dopo aver rilevato che l'ingresso nella Nato di Finlandia e Svezia raddoppierà la lunghezza del confine dell'Alleanza con la Russia, e metterà in evidenza "l'errore strategico" del presidente russo Putin, che "voleva meno Nato e ha avuto esattamente l'opposto, più Nato", Stoltenberg ha ricordato che al vertice di Madrid dell'Alleanza "entrambi i paesi hanno affrontato le legittime preoccupazioni di sicurezza della Turchia. E hanno rispettato i loro impegni nell'ambito del memorandum trilaterale" con Ankara. 

La Turchia, ha annunciato Stoltenberg, "è ora pronta a ratificare l'adesione della Finlandia alla Nato, e io Accolgo con favore questa decisione. Non vedo l'ora che la Grande Assemblea Nazionale (turca, ndr) ne ratifichi l'adesione, prima delle imminenti elezioni generali. Accolgo inoltre con favore il fatto che il parlamento ungherese voterà sull'adesione Finlandia la prossima settimana", ha aggiunto Stoltenberg, menzionando l'altro ostacolo all'allargamento dell'Alleanza, questa volte inaspettato, che aveva imposto Budapest.

Jens Stoltenberg gettyimages
Jens Stoltenberg

Missili russi sulla regione di Odessa, ci sono 3 civili feriti

Le forze armate russe hanno lanciato questa sera quattro missili Kh-59 sull'oblast di Odessa, nel sud dell'Ucraina, causando il ferimento di tre civili. Lo denuncia il consigliere presidenziale ucraino, Andrii Yermak, spiegando che la contraerea ha abbattuto due missili, ma un terzo ha colpito un edifico di tre piani ferendo i civili. I missili sono stati lanciati dal Mar Nero attraverso un jet da combattimento russo Su-35, hanno riferito le forze armate ucraine. 

Ucraina: Fmi raggiunge accordo su programma aiuti da 15,6 mld dollari

Le autorità ucraine e lo staff del Fondo Monetario Internazionale hanno raggiunto un accordo a livello di staff su una serie di politiche macroeconomiche e finanziarie che saranno sostenute da un nuovo accordo di Extended Fund Facility (EFF) della durata di 48 mesi, per un totale di circa 15,6 miliardi di dollari. Lo riferisce il Fmi in una nota. L'Eff ha l'obiettivo di aiutare le autorità ucraine a mettere in atto politiche che sostengano la stabilità fiscale, esterna, dei prezzi e finanziaria e supportino la graduale ripresa economica in corso, promuovendo al contempo la crescita a lungo termine nel contesto della ricostruzione postbellica e del percorso di adesione dell'Ucraina all'UE. L'accordo, a livello di staff, riflette il continuo impegno del FMI a sostenere l'Ucraina e dovrebbe contribuire a mobilitare finanziamenti agevolati su larga scala da parte dei donatori e dei partner internazionali dell'Ucraina.

FMI Fondo Monetario Internazionale Ansa
FMI Fondo Monetario Internazionale

Casa Bianca: “Putin a corto di risorse ecco perché no a cessate fuoco ora”

Vladimir Putin ha "problemi di scarsità" di risorse per condurre la guerra in Ucraina, "ecco perché non vogliamo ora un cessate il fuoco", perché gli darebbe la possibilità di riorganizzarsi e poi lanciare nuovi attacchi. Lo ha detto il portavoce del Consiglio per la Sicurezza nazionale Usa, John Kirby, sottolineando che dall'incontro di Mosca "Putin sperava in un sostegno aggiuntivo dalla Cina". Quanto alla fornitura di "armi letali" da Pechino a Mosca, Kirby ha ribadito che al momento "non ci sono prove" che questo stia avvenendo. Piuttosto "alcune aziende cinesi" forniscono alla Russia materiali di "uso duale", che possono essere eventualmente convertiti in sistemi offensivi.

La Nato fissa il minimo della spesa per la Difesa al 2%

È corsa al riarmo, in Europa e nella Nato. L'Ue, dopo il conflitto ucraino, continuerà a inviare armi finanziandole con il Fondo europeo per la pace, non solo a Kiev ma anche ad altri stati partner nel resto del mondo, mentre sul fronte Nato per i 30 paesi alleati l'obiettivo fissato nel 2014 di investire il 2% del Pil per la difesa diventa la base minima richiesta dall'Alleanza. 

Dei 30 alleati solo 7 hanno superato il target del 2% nel 2022. L'Italia è all'1,51%. Lo scorso anno la spesa per la difesa è aumentata del 2,2% in termini reali, e dall'inizio del conflitto "molti alleati hanno anche annunciato significativi aumenti", ha ricordato Stoltenberg, ma "ora questi impegni devono trasformarsi in contratti e attrezzature concrete". Il conflitto ucraino ha cambiato lo scenario internazionale e l'Occidente non può più restare a guardare, a maggior ragione se Russia e Cina dovessero continuare ad avvicinarsi come sta avvenendo in questi giorni. Perché, constata il capo della Nato, "anche se la guerra in Ucraina finisse domani, l'ambiente di sicurezza è cambiato a lungo termine".

La Bulgaria non darà sostegno militare all'Ucraina

Il presidente bulgaro, Rumen Radev, ha dichiarato che il governo provvisorio della Bulgaria non fornirà armi offensive all'Ucraina ma si è detto disponibile a sostenere gli sforzi diplomatici per la risoluzione del conflitto.

Zelennsky: “Non c'è conferma per una telefonata con Xi”

"Niente di specifico (è stato deciso). Non abbiamo ancora una conferma". Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha risposto in conferenza stampa a chi gli chiedeva di una sua possibile telefonata con il presidente cinese Xi Jinping. Lo riferiscono i media ucraini. "Abbiamo trasmesso la nostra formula di pace alla Cina sia pubblicamente che tramite canali diplomatici e l'abbiamo invitata a prendere parte alla sua realizzazione. Aspettiamo la risposta", ha detto ancora Zelensky, mentre Xi si trova a Mosca dove ha incontrato il presidente russo Vladimir Putin.

La Svizzera potrebbe dare all'Ucraina aiuti per 5,4 mld di dollari

Il Comitato di politica estera del Parlamento svizzero ha votato oggi a favore di una proposta che incarica il governo di presentare al parlamento un piano per sostenere l'Ucraina con fondi per almeno 5 miliardi di franchi svizzeri (5,4 miliardi di dollari). "Il comitato ha approvato con 13 voti favorevoli, 11 contrari e un'astensione, la proposta della commissione, incaricando il Consiglio federale di presentare al Parlamento un piano di sostegno all'Ucraina con uno stanziamento di almeno 5 miliardi di franchi", si legge nel comunicato.
 

Parlamento Svizzero ANSA
Parlamento Svizzero

Usa:" Da Putin-Xi nulla che faccia sperare in fine guerra"

“Finora la Casa Bianca non ha sentito nulla da Putin e Xi che induca gli Usa a credere che la guerra in Ucraina finirà presto”: lo ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale Usa, John Kirby.

Meloni: "Sostegno in ogni ambito all'Ucraina, senza badare a gradimento"

“Continueremo a sostenere l'Ucraina” senza badare all'impatto che questo può avere sull'opinione pubblica, “il sostegno militare è necessario per difendere una nazione aggredita”. Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nelle comunicazioni all'Aula del Senato sul prossimo Vertice Ue. "Considero puerile, falso, e in questa Aula lo sappiamo tutti, dire" che l'Italia concentra risorse sulle armi in Ucraina sottraendola ad altri ambiti perché "l'Italia sta inviando all'Ucraina materiali e componenti già in suo possesso, che per fortuna non dobbiamo utilizzare". 

Giorgia Meloni rainews
Giorgia Meloni

Michel ai leader Ue: “Al vertice Ucraina, economia e migranti”

Ucraina, competitività, energia, migrazioni ed economia: sono i principali temi che i capi di Stato e di Governo dell'Unione europea affronteranno al vertice di giovedì e venerdì a Bruxelles. "Inizieremo giovedì alle 11.30 con il segretario generale delle Nazioni unite, Antonio Guterres, che si unirà a noi per una discussione. Come nel giugno 2021, spero che avremo uno scambio proficuo sulle principali questioni geopolitiche e sulle sfide globali", ha scritto il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, nella sua lettera d'invito ai ventisette leader Ue. 

"Al punto successivo parleremo dell'Ucraina. All'inizio della riunione, il presidente Zelenskyy si unirà a noi in videoconferenza. Come sempre, ribadiremo il nostro fermo impegno ad assistere l'Ucraina. Ciò include il proseguimento del lavoro sulla giustizia, sull'uso dei beni russi congelati e il coinvolgimento della comunità globale per l'ordine internazionale basato su regole", ha evidenziato. "Fondamentalmente, dal nostro ultimo incontro di febbraio, abbiamo lavorato per aumentare urgentemente la nostra produzione e la consegna di munizioni all'Ucraina. Il nostro obiettivo è fornire all'Ucraina un milione di munizioni entro i prossimi 12 mesi e garantire finanziamenti adeguati. A tal fine, dovremo adottare misure per potenziare la capacità produttiva dell'industria europea della difesa", ha sottolineato Michel. 

GB: "Putin disinforma sui proiettili a uranio impoverito"

Il presidente russo Vladimir Putin sta "cercando deliberatamente di diffondere disinformazione", criticando apertamente la decisione della Gran Bretagna di consegnare all'esercito di Kiev munizioni a uranio impoverito. Lo afferma il ministero della Difesa britannico in una nota, spiegando che si tratta di ''un componente standard'' che è stato ''inviato per decenni'' e che ''non ha nulla a che fare con armi o capacità nucleari". E questo "la Russia lo sa, ma sta deliberatamente cercando di disinformare", prosegue il documento. I proiettili sono "altamente efficaci" per sconfiggere i carri armati moderni e veicoli blindati, ha aggiunto il ministero britannico, spiegando che la ricerca scientifica dimostra che l'impatto sulla salute personale e sull'ambiente derivante dall'uso di munizioni all'uranio impoverito è "probabilmente basso".

Munizioni all'uranio impoverito Getty
Munizioni all'uranio impoverito

Pentagono: Usa non forniscono a Kiev proiettili all'uranio impoverito

Il portavoce del Dipartimento alla Difesa Usa, Pat Ryder, ha negato oggi forniture Usa di munizioni all'uranio impoverito all'Ucraina, in seguito alla notizia secondo la quale il Regno Unito fornirebbe alle forze ucraine questo tipo di proiettili perforanti. "Non che io sappia, non lo facciamo", ha detto Ryder durante una conferenza stampa, rispondendo a una domanda.

Munizioni all'uranio impoverito Getty
Munizioni all'uranio impoverito

Pentagono: "Vogliamo fornire Abrams a Kiev il prima possibile"

Gli Stati Uniti vogliono fornire all'Ucraina questa "importante capacità di combattimento" il "prima possibile". Lo ha detto il portavoce del Pentagono, il generale Pat Ryder, confermando la notizia che gli Usa forniranno a Kiev la versione M1-A1 dei carri Abrams, rispetto all'iniziale progetto di inviare la versione più aggiornata M1-A2, per accelerare la presenza dei tank sul campo di battaglia.

M1 Abrams, carro armato da combattimento di fabbricazione americana Getty
M1 Abrams, carro armato da combattimento di fabbricazione americana

Le granate con uranio britanniche in dotazione ai tank Challenger 2

Le armi perforanti contenenti uranio impoverito, bombe o granate per tank che siano, restano in dotazione a diversi Paesi del mondo, malgrado le polemiche sulla legalità del loro utilizzo in scenari di guerra passati. 
I proiettili in questione sono denominati Charm1 e Charm3 e possono essere usati come munizioni per i cannoni da 120 millimetri montati su alcuni carri armati dell'esercito britannico. Entrambi sono a disposizione dei Challenger 2, tank pesanti da combattimento di standard Nato che il governo di Rishi Sunak è stato il primo - in campo occidentale - a promettere all'Ucraina fra i più recenti aiuti bellici da mettere in campo contro la Russia: e di cui per ora è stato predisposto l'invio d'uno squadrone di 14 esemplari.

 

Primo piano della canna di cannone di un Challenger 2 che mostra la rigatura Wikipedia
Primo piano della canna di cannone di un Challenger 2 che mostra la rigatura

L'Ucraina boicotterà i tornei con atleti russi e bielorussi

La Federscherma ucraina è pronta a boicottare i tornei a cui parteciperanno atleti russi e bielorussi. Dopo l'annuncio del reintegro da parte della Federazione internazionale di questi atleti, già la Germania ha detto di non voler più organizzare l'evento di Coppa del Mondo di fioretto a Tauberbischofsheim, in programma a maggio. Ora la Federazione ucraina ha spiegato le sue intenzioni: "La decisione presa non è solo quella di rifiutare di partecipare a duelli contro atleti russi e bielorussi in competizioni di qualsiasi livello- si legge sul sito della federazione- ma anche per atleti, allenatori e giudici ucraini di non partecipare a tornei in cui gareggeranno atleti russi o bielorussi". Un boicottaggio che però potrebbe rischiare di compromettere la partecipazione di atleti ucraini alle prossime Olimpiadi, visto che da aprile, quando partirà il boicottaggio, inizieranno i primi eventi di qualificazione per Parigi 2024.

Il mega yacht Scheherazade

Mega yacht Scheherazade Getty
Mega yacht Scheherazade

Due miliardi congelati a 23 oligarchi di Putin in Italia

Panfili, ville seicentesche, sculture, istituto finanziari, auto di lusso e quote societarie. La caccia della Guardia di finanza al tesoro degli oligarchi russi in Italia, i fedelissimi di Putin, ha portato dall'inizio della guerra in Ucraina al congelamento di due miliardi di beni finora. Dalla Costa Smeralda a quella apuana, sotto sequestro sono finite le ricchezze di ventitré magnati tra quelli segnalati nelle liste di Nazioni unite e Unione europea. 

Alcuni dei maxi-sequestri della Guardia di finanza avevano riguardato in passato diverse ville (come quella a Roma, nel quartiere Parioli, in Sardegna e Liguria) o ad esempio due mega yacht: lo “Sya” di Andrey Igorevich Melichenko, in rimessaggio al porto di Trieste, del valore di 530 milioni di euro, e lo “Scheherazade”, di oltre 140 metri e 650 milioni di euro, fermo nel porto di Marina di Carrara. Per i giornalisti del team del dissidente russo, Alexsej Navalny, quest'ultimo apparterrebbe al presidente russo Vladimir Putin. 

Zelensky ha "invitato" Xi a dialogo, attende risposta

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha reso noto di aver "invitato" la Cina al dialogo e di "aspettare una risposta". Lo ha fatto sapere mentre il presidente cinese Xi Jinping è a Mosca per suggellare la sua alleanza con Vladimir Putin. "Abbiamo offerto alla Cina" di collaborare alla ricerca di una soluzione del conflitto in Ucraina, ha detto Zelensky durante una conferenza stampa. "Vi invitiamo al dialogo, attendiamo una vostra risposta". Il presidente ucraino ha aggiunto di aver "ricevuto segnali, ma niente di concreto". In precedenza la presidenza ucraina aveva fatto sapere che sono in corso contatti perché ci sia una telefonata tra Xi e Zelensky ma che ancora non c'è nulla di concreto. 

Zelensky e Kishida firmano partnership globale

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, e il primo ministro giapponese, Fumio Kishida, hanno firmato una dichiarazione congiunta su una speciale partnership globale. "Questo documento riflette i nostri valori, che difendiamo insieme, e le nostre aspirazioni, che devono ancora essere realizzate. Abbiamo realizzato le relazioni più significative in oltre 30 anni, ma questa è solo la base per ciò che possiamo ottenere in futuro", ha detto Zelensky dopo la firma. Lo riporta Ukrinform. 

Il presidente ucraino Voldymyr Zelensky parteciperà in collegamento al G7 che si terrà a maggio a Hiroshima, in Giappone. "Ho accettato l'invito del primo ministro giapponese e parteciperò al vertice in formato online", ha detto Zelensky.

15 bambini sono stati riportati in Ucraina dalla Russia

Le autorità di Kiev hanno annunciato di essere riuscite a riportare in patria 15 bambini che erano stati deportati in Russia. I minori sono tornati assieme alle madri o ai tutori. Lo ha annunciato su Telegram il commissario del parlamento ucraino per i diritti umani, Dmytro Lubinets, spiegando che i bambini sono originari da aree degli oblast di Kharkiv e Kherson, occupate all’inizio dell’invasione. Al momento, ha aggiunto, sono in tutto 308 i minori riportati in Ucraina dalla Russia.
 

Podolyak: “Il commercio in Yuan non aiuterà Mosca a comprare la vittoria”

Il consigliere presidenziale ucraino, Mykhailo Podolyak, ironizza sulla disponibilità espressa dal presidente russo, Vladimir Putin, a usare la valuta cinese negli scambi commerciali con i paesi terzi. "Neanche la transizione verso il commercio in yuan permetterà alla Federazione Russa di comprare per sé una vittoria, imporre un piano di pace secondo i propri termini e abolire significativi problemi legali, finanziari e fisici... ", ha twittato Podolyak. 

Usa verso sanzioni ad aziende cinesi che aiutano Mosca

L'amministrazione americana ha inserito cinque compagnie cinesi in una "black list" per aver fornito armi alla Russia. Lo riporta il Washington Post, che cita il dipartimento del Tesoro. L'obiettivo sarebbe quello di sanzionare le aziende cinesi che hanno fornito all'Iran migliaia di componenti per apparecchi, tipo droni, poi finiti alla Russia. Ma altre sanzioni sarebbero in arrivo, alla luce delle notizie, rivelate anche dal New York Times, secondo cui la Cina avrebbe fornito a Mosca droni per un valore di dodici milioni di dollari. 

Washington vorrebbe colpire quelle aziende cinesi che stanno aiutando il presidente russo Vladimir Putin nella sua guerra di invasione in Ucraina, vietando alle compagnie americane di lavorare o di fornire componentistica alla Cina. Fonti dell'amministrazione americana, secondo il Post, hanno indicazioni che confermano come Pechino stia pensando di fornire armi alla Russia. Il segretario di Stato, Antony Blinken, lo ha definito un "problema serio" per le relazioni con Washington. 

Kishida depone fiori al muro dei caduti a Kiev

Il primo ministro giapponese, Fumio Kishida, in visita a Kiev, ha deposto una corona di fiori al muro dei caduti per la difesa dell'Ucraina accanto al monastero di San Michele nel centro della città. Le foto vengono pubblicate dai media ucraini.

Fumio Kishida a Bucha, Ucraina Ansa
Fumio Kishida a Bucha, Ucraina

Shoigu: “Dopo l'annuncio dei proiettili all'uranio impoverito, lo scontro nucleare è più vicino”

Dopo l'annuncio della Gran Bretagna sulla fornitura di proiettili con uranio impoverito all'Ucraina, "ci sono sempre meno passi" per uno scontro nucleare. Lo ha detto il ministro della Difesa russo, Sergei Shoigu, secondo quanto si legge sul sito della Tass. "Non è un caso che ho detto di passi, ci sono sempre meno passi", ha ripetuto Shoigu parlando ai giornalisti, affermando che la Russia considera seriamente come possa rispondere. "Questo ci spinge a pensare seriamente all'ulteriore corso degli eventi, con cui possiamo rispondere", ha detto il ministro della Difesa.

La foto falsa di Putin che si inginocchia davanti a Xi Jinping

La foto fake di Putin inginocchiato ai piedi di Xi Jinping Twitter
La foto fake di Putin inginocchiato ai piedi di Xi Jinping

La foto falsa di Putin inginocchiato ai piedi di Xi Jinping

La foto fake di Putin inginocchiato ai piedi di Xi Jinping Sta circolando nelle ultime ore, soprattutto in Polonia e Ucraina (due luoghi non casuali): è la foto (falsa, modificata ad arte) del presidente russo Vladimir Putin inginocchiato ai piedi del capo di Stato cinese, Xi Jinping, nell’atto di baciargli le mani, in occasione della visita di Stato a Mosca cominciata ieri. Il leader di Pechino sembra piegarsi in basso verso lo zar del Cremlino, quasi a voler farlo rialzare, in un gesto di accondiscendenza che risponde alla devota riconoscenza del suo ospite. Basta soffermarsi su un dettaglio in particolare per verificare che la foto è stata modificata con un programma di fotoritocco.

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Zelensky: “Kishida difensore potente dell'ordine internazionale”

"Sono lieto di dare il benvenuto a Kiev al primo ministro giapponese Fumio Kishida: un difensore dell'ordine internazionale davvero potente e un amico di lunga data dell'Ucraina". Lo scrive il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un messaggio su Telegram, commentando la visita a Kiev di Kishida. "Il primo ministro Kishida è arrivato in Ucraina in un momento in cui è importante rafforzare la leadership globale per proteggere gli scopi e i principi della Carta delle Nazioni Unite e la sicurezza internazionale in generale", aggiunge Zelensky.

Lula: “Con Xi Jinping parlerò di un piano per la pace”

Il presidente brasiliano, Luiz Inácio Lula da Silva, ha affermato oggi che durante il suo prossimo viaggio in Cina parlerà con il suo omologo, Xi Jinping, di un piano per raggiungere la pace in Ucraina. "Ho già detto a Joe Biden, Emmanuel Macron, Olaf Scholz che il Brasile è disposto a fare qualsiasi sforzo per garantire la pace, la prima cosa da fare è fermare la guerra", ha sottolineato Lula. Il colloquio tra i due leader avverrà il 28 a Pechino, durante la visita di Stato di Lula in Cina che inizierà il 26. Lula ha definito "una buona notizia" l'incontro in Russia tra i presidenti Vladimir Putin e Xi Jinping. "Condanniamo l'invasione dell'integrità territoriale dell'Ucraina, crediamo che la Russia non avrebbe dovuto farlo, ma lo ha fatto e la guerra è lì da un anno, quindi è necessario trovare qualcuno che inizi a parlare di pace, perché gli Stati Uniti non parlano di pace", ha aggiunto Lula in un'intervista alla Tv 247. "La Russia non è un Paese qualsiasi, una cosa insignificante, la Russia è molto importante per garantire che la pace nel mondo prevalga per molti, molti secoli", ha concluso. 

 Luiz Inácio Lula da Silva ansa
Luiz Inácio Lula da Silva

Putin: “Piano proposto dalla Cina è base per una soluzione pacifica”

"Crediamo che molti punti del piano di pace proposto dalla Cina possano servire come base per una soluzione pacifica, quando saranno pronti in Occidente e a Kiev, ma al momento non vediamo una tale disposizione da parte loro". Lo ha detto il presidente russo, Vladimir Putin, dopo i colloqui con il leader cinese Xi Jinping al Cremlino. "L'Occidente ha deciso di combattere la Russia non a parole ma nei fatti. Se inizierà a usare armi con componenti nucleari, la Russia sarà costretta a reagire", ha sottolineato Putin.

Xi Jinping-Putin: "Crisi da risolvere tramite colloqui di pace"

Il presidente cinese Xi Jinping e quello russo, Vladimir Putin, hanno firmato una dichiarazione congiunta al Cremlino dove, fra le altre cose, "hanno sottolineato che la crisi ucraina dovrebbe essere risolta attraverso colloqui di pace". Lo ha scritto su twitter la portavoce del ministero degli Esteri di Pechino, Hua Chunying. "La Russia ribadisce il suo impegno per la ripresa dei colloqui di pace il prima possibile, cosa che la Cina apprezza", aggiunge ancora.

Cina e Russia "chiedono di fermare tutte le mosse che portano a tensioni e al protrarsi dei combattimenti per evitare che la crisi peggiori o addirittura vada fuori controllo". Le parti "si oppongono a sanzioni unilaterali non autorizzate dal Consiglio di Sicurezza dell'Onu". Per risolvere la crisi ucraina si devono "rispettare le legittime preoccupazioni di sicurezza di tutti i Paesi, prevenire scontri tra blocchi ed evitare di alimentare il fuoco". Il "dialogo responsabile è il modo migliore" per soluzioni adeguate. 

 

Il presidente russo Vladimir Putin e il presidente cinese Xi Jinping al Gran Palazzo del Cremlino, Mosca, Russia (ApPhoto)
Il presidente russo Vladimir Putin e il presidente cinese Xi Jinping al Gran Palazzo del Cremlino, Mosca, Russia

Fonti militari Usa: "Patriot sul campo battaglia prima del previsto"

I sistemi missilistici Patriot potrebbero arrivare in Ucraina prima del previsto. Lo hanno detto fonti militari Usa alla Cnn, riferendo che nei prossimi giorni verrà completato a Fort Sill, in Oklahoma, l'addestramento del primo gruppo di 65 militari di Kiev all'uso del sistema. I militari ucraini, che si trovano a Fort Sill dal 15 gennaio, si sposteranno poi in Europa per un'ulteriore fase di addestramento sui due sistemi Patriot, uno americano e l'altro di fabbricazione tedesca e olandese, che poi veranno dispiegati in Ucraina nelle prossime settimane. Gli addestratori Usa, hanno riferito le fonti della Cnn, hanno potuto accelerare l'addestramento dei militari ucraini a Fort Sill, grazie alle competenze di base già in loro possesso.

Usa, missili Patriot, foto di archivio NurPhoto/NurPhoto via Getty Images
Usa, missili Patriot, foto di archivio

Il ministro della Difesa russo: "Ogni guerra finisce con la pace"

"Ogni guerra finisce con la pace". Lo ha dichiarato brevemente alla tv russa il ministro della Difesa di Mosca, Serghei Shoigu, al termine dei colloqui in formato allargato tra i presidenti russo e cinese, Vladimir Putin e Xi Jinping, al Cremlino.

Il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu SHAMIL ZHUMATOV/POOL/AFP via Getty Images
Il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu

Fumio Kishida a Bucha, Ucraina

Fumio Kishida a Bucha, Ucraina Ansa
Fumio Kishida a Bucha, Ucraina

Premier giapponese a Bucha: "Forte indignazione"

Il premier giapponese, Fumio Kishida, ha espresso forte "indignazione" durante la visita a Bucha, cittadina vicino Kiev teatro di un massacro di civili all'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina. "Mettendo piede a Bucha e assistendo a tutta la brutalità che ha avuto luogo qui, provo un forte sentimento di indignazione", ha affermato. Il leader di Tokyo è l'ultimo leader del G7 a visitare l'Ucraina dall'avvio del conflitto. Di ritorno da un viaggio in India dove ha incontrato l'omologo Narendra Modi, a sorpresa è volato fino in Polonia dove ha preso un treno per Kiev. 

Putin: reagiremo se verrà usato uranio impoverito

La Russia sarà costretta a reagire se l'Occidente collettivo userà proiettili con l'uranio impoverito. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin nelle dichiarazioni alla stampa al termine dei colloqui russo-cinesi a Mosca, secondo quanto riferisce l'agenzia ia Novosti. Le sue parole arrivano dopo che il sottosegretario britannico alla Difesa, Annabelle Goldie, ha annunciato l'invio all'Ucraina di proiettili all'uranio impoverito.

Putin: i rapporti con la Cina sono a livelli più alti di sempre

Il presidente russo Vladimir Putin ha elogiato insieme al suo omologo cinese Xi Jinping le relazioni "speciali" tra Pechino e Mosca, che mostrano la loro unità di fronte all'Occidente. I due documenti congiunti che "abbiamo firmato riflettono pienamente la natura speciale delle relazioni russo-cinesi, che sono un modello di genuina partnership e interazione strategica e sono segno che il nostro rapporto è al livello più alto della storia", ha detto Putin al Cremlino, nelle dichiarazioni alla stampa al termine dei loro colloqui.

Russia-Cina: quando Putin e Xi hanno firmato l'accordo di partnership strategica ed economica (Video)

Cina: dalla Russia impegno a colloqui pace con Kiev il prima possibile. Portavoce: apprezzata la nostra posizione imparziale

La Russia ha "ribadito il suo impegno alla ripresa dei colloqui di pace il prima possibile, cosa che la Cina apprezza". L'ha affermato oggi, al termine del summit tra il presidente russo Vladimir Putin e il leader cinese Xi Jinping al Cremlino, la portavoce del ministero degli Esteri cinese Hua Chunying che accompagna il numero uno di Pechino nella visita in Russia. Hua anche detto che la Russia "ha accolto positivamente la volontà della Cina di svolgere un ruolo positivo per la soluzione politica e diplomatica della crisi ucraina e ha accolto le proposte costruttive poste nella posizione cinese sulla soluzione politica della crisi ucraina". La Russia - ha affermato ancora la portavoce - "parla positivamente della posizione obiettiva e imparziale della Cina sulla questione ucraina". Xi e Putin, ha spiegato ancora Hua, hanno firmato una dichiarazione congiunta "sull'approfondimento della partnership strategica complessiva tra i due paesi per una nuova era" e hanno "sottolineato che la crisi ucraina deve essere regolata attraverso colloqui di pace". Inoltre - ha proseguito Hua -  le parti "ritengono che gli obiettivi e i principi della Carta Onu, assieme alle leggi internazionali, debbano essere rispettati". Inoltre, ha concluso la portavoce, "le due parti si oppongono all'abitudine di qualsiasi paese di cercare vantaggi nelle aree militare e politica a detrimento deli legittimi interessi di sicurezza di altri paesi".

Xi-Putin: la soluzione in Ucraina sono i colloqui di pace. Dichiarazione congiunta al Cremlino

Il presidente cinese Xi Jinping e l'omologo russo Vladimir Putin hanno firmato una dichiarazione congiunta al Cremlino "sull'approfondimento del partenariato strategico globale di coordinamento dei due Paesi per la nuova era", sottolineando che la crisi ucraina "dovrebbe essere risolta attraverso colloqui di pace". Lo scrive su Twitter la portavoce del ministero degli Esteri di Pechino, Hua Chunying.

Putin: il piano della Cina per l'Ucraina può essere la base di un accordo di pace

"Il piano di pace della Cina può essere preso come la base per un accordo di pace sull'Ucraina, quando Occidente e Kiev saranno pronti a farlo". Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin nella dichiarazione alla stampa, seguita all'incontro con l'omologo cinese, Xi Jinping.

Conclusi colloqui Putin-Xi, accordo di cooperazione economica fino al 2030

Si sono conclusi dopo tre ore, con la firma di un accordo per lo sviluppo economico fino al 2030, i colloqui al Cremlino tra i presidenti russo Vladimir Putin e cinese Xi Jinping. Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti.

 

Gb rivela: forniamo bombe con uranio impoverito

Il Regno Unito intende fornire all'Ucraina anche munizioni anticarro perforanti ad alto potenziale contenenti uranio impoverito. La rivelazione è stata fatta ieri dalla baronessa Annabel Goldie, viceministra della Difesa nel governo Tory di Rishi Sunak, durante un'audizione di secondaria importanza alla Camera non elettiva dei Lord, passata del tutto sotto silenzio sull'isola, fino a che oggi non è rimbalzata dai media ucraini. 

 

Il Cremlino: improbabile una conversazione telefonica Xi-Zelensky oggi o domani

È "improbabile" che la "possibile conversazione telefonica" di Xi Jinping e Volodymyr Zelensky avvenga oggi o domani. Lo ha detto ai giornalisti l'aiutante presidenziale russo Yury Ushakov secondo Ria Novosti.

Kishida in visita a Bucha, luogo dell'eccidio. Il premier nipponico: il mondo intero scioccato dai fatti accaduti qui

Il primo ministro giapponese Fumio Kishida, che oggi è in visita in Ucraina, si è recato a Bucha, dove molti civili sono stati uccisi durante l'invasione militare da parte della Russia. Lo riferisce la televisione pubblica nipponica NHK. "Il mondo intero è rimasto scioccato dall'incidente in cui sono stati uccisi dei cittadini a Bucha", ha detto Kishida. "A nome del popolo giapponese - ha continuato - vorrei porgere le mie più sincere condoglianze e solidarietà a coloro che hanno perso la vita e sono stati feriti da questi atti crudeli". Kishida è rimasto per circa 30 minuti ad ascoltare le spiegazioni davanti a un pannello fotografico che racconta quanto è accaduto nell'eccidio che, secondo Kiev, rappresenta un crimine di guerra commesso dalle forze d'occupazione russe.

Putin: l'incontro di oggi è stato preparato con Xi da remoto a dicembre

I colloqui con il presidente cinese Xi Jinping "in collegamento video lo scorso dicembre" hanno portato alla "preparazione di due documenti importanti per i colloqui in corso", ha detto Vladimir Putin durante i colloqui estesi con il presidente cinese Xi Jinping. "Intendo la dichiarazione congiunta sull'approfondimento delle relazioni russo-cinesi di partenariato globale e l'interazione strategica che entra in una nuova era", ha detto Putin, aggiungendo che il secondo documento era una dichiarazione congiunta su un piano per lo sviluppo di aree chiave della cooperazione economica russo-cinese fino al 2030.

Putin: promuoveremo i pagamenti in yuan con Paesi terzi

La Russia vuole "utilizzare lo yuan cinese nei pagamenti con Paesi dell'Asia, dell'Africa e dell'America Latina". Lo ha detto il presidente Vladimir Putin durante l'incontro con l'omologo cinese Xi Jinping. "Sono sicuro - ha sottolineato Putin - che queste forme di pagamento saranno sviluppate tra la Russia e i partner e colleghi di Paesi terzi", riporta l'agenzia Ria Novosti. 

 

Stoltenberg: Xi a Mosca nel quadro di una sempre più stretta partnership

"Vediamo come Cina e Russia si stiano avvicinando sempre di più nel campo militare, con esercitazioni congiunte e pattugliamenti aerei e navali congiunti, nel campo economico ed anche in quello politico e diplomatico". Così, durante la conferenza stampa oggi a Bruxelles, Jens Stoltenberg sottolinea come i tre giorni di visita di Stato a Mosca di Xi Jinping siano un segnale  dello sviluppo negli ultimi anni di legami sempre più stretti tra Russia e Cina. "Così l'incontro a Mosca è parte di un quadro in cui Cina e Russia stanno lavorando sempre più da vicino e costruendo una partnership sempre più stretta", ha aggiunto il segretario generale della Nato.

Xi a Putin: rafforzare il coordinamento tra Cina e Russia

Il presidente cinese Xi Jinping ha detto al presidente russo Vladimir Putin di voler "rafforzare il coordinamento" tra Pechino e Mosca.

Putin: aiuteremo le imprese cinesi a "sostituire" quelle occidentali. Mosca prevede la crescita delle esportazioni alimentari verso Pechino

Il presidente russo Vladimir Putin si è detto pronto ad aiutare le imprese cinesi a "sostituire" le aziende occidentali che hanno lasciato la Russia. Mosca prevede una crescita delle esportazioni alimentari russe verso il mercato cinese. Lo ha detto Putin, secondo Ria novosti.

Putin non ha intenzione di incontrare Biden dopo Xi

Il presidente russo Vladimir Putin non ha intenzione di incontrare il presidente degli Stati Uniti Joe Biden dopo i colloqui con il presidente cinese Xi Jinping. Lo ha detto il consigliere presidenziale Yury Ushakov. Lo riporta Ria Novosti. "Un incontro del genere non è previsto", ha detto Ushakov.

Putin: scambi record con Cina, quest'anno 200 miliardi di dollari

Lo scambio intercommerciale tra Russia e Cina supererà i 200 miliardi di dollari quest'anno, dopo avere già toccato un record nel 2022 nonostante la pandemia e le sanzioni. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin durante l'incontro con quello cinese Xi Jinping.

 

Kiev: 15 bambini sono ritornati in Ucraina

Quindici bambini ucraini insieme alle loro madri e rappresentanti legali sono stati riportati in Ucraina. Lo ha riferito su Telegram il Commissario per i diritti umani della Verkhovna Rada (Parlamento ucraino) Dmitry Lubinets.
"Finalmente a casa! È stato possibile riportare in Ucraina 15 bambini ucraini insieme alle loro madri e rappresentanti legali!
Questi sono bambini delle città delle regioni di Kharkiv e Kherson, che furono occupate all'inizio della guerra", ha scritto Lubinets. "Nonostante tutte le sfide, continuiamo a lavorare affinché gli ucraini abbiano l'opportunità di vedere i loro familiari e di essere sulla loro terra". Ad oggi, "secondo l'Ufficio informazioni nazionale, 308 bambini sono tornati nel territorio dell'Ucraina", ha sottolineato. 

 

Putin: con Xi scambio di vedute franco e sostanzioso

Tra il presidente russo Vladimir Putin e quello cinese Xi Jinping c'è stato "uno scambio di opinioni franco e sostanzioso". Lo ha detto lo stesso Putin, citato dall'agenzia Ria Novosti, dopo due ore di colloqui a porte chiuse al Cremlino, a cui ora sta seguendo una sessione pubblica alla presenza delle delegazioni allargate. 

 

Al Cremlino al via i colloqui Putin-Xi in formato allargato

Sono iniziati al Cremlino i colloqui tra il presidente russo Vladimir Putin e il presidente cinese Xi Jinping, in formato allargato.
All'incontro, dopo quello in formato ristretto tra i due leader, parteciperanno tutti i vicepremier russi, il ministro dello Sviluppo economico Maksim Reshetnikov, quello dei Trasporti Vitaly Savelyev, delle finanze Anton Siluanov, il numero uno di Rosatom Alexei Likhachev, il capo di Rosneft Igor Sechin e il vice capo del dipartimento presidenziale per la politica estera Denis Agafonov. 

 

Xi: più cooperazione con Russia su commercio ed energia

La Cina è pronta ad espandere la sua cooperazione con la Russia nei settori del commercio, degli investimenti, della catena degli approvvigionamenti, dei mega progetti, dell'energia e dell'alta tecnologia. E' quanto ha detto il presidente cinese Xi Jinping nell'incontro avuto con il premier russo Mikhail Mishustin, osservando che i due Paesi sono "partner strategici completi con pieno coordinamento". Mantenere lo "sviluppo sano e stabile dei legami è conforme alla logica storica dei rapporti bilaterali e agli interessi fondamentali dei rispettivi popoli", ha aggiunto Xi nel resoconto diffuso in serata dalla Xinhua. 

 

Stoltenberg: Finlandia sarà membro entro vertice luglio

"In base a quanto annunciato, sia dall'Ungheria che dalla Turchia, mi aspetto che il Protocollo di adesione della Finlandia possa essere ratificato dalla Turchia prima delle elezioni turche (fissate per il 14 maggio, ndr) e l'Ungheria ha annunciato che il parlamento voterà il 27 marzo. E questo è quello che hanno detto pubblicamente". Quindi per il vertice di luglio a Vilnius la Finlandia sarà membro Nato. Lo ha detto il Segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, nella pesentazione del rapporto annuale nel Quartier generale dell'Alleanza atlantica. "Quanto alla Svezia continuerò a impegnarmi con tutti questi paesi per garantire la ratifica più rapida possibile", ha aggiunto.

 

Rapporto Nato: la Russia minaccia principale. Non cerchiamo il confronto

"La brutale e illegale guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina dal febbraio 2022 ha infranto la pace e sconvolto l'ambiente di sicurezza. Date le politiche e le azioni ostili della Russia, la Nato non può considerare la Russia come un partner. La Federazione Russa rappresenta la più grande e diretta minaccia per la sicurezza degli Alleati e per la pace e la stabilità nell'area euro-atlantica". Così un passaggio del Rapporto annuale della Nato presentato poco fa dal segretario generale Jens Stoltenberg. "Tuttavia - viene comunque sottolineato - la Nato rimane pronta a mantenere aperti i canali di comunicazione con Mosca per gestire e ridurre i rischi, prevenire l'escalation e aumentare la trasparenza. Non cerca il confronto e non rappresenta una minaccia per la Russia".

Primo ministro giapponese Kishida a Bucha: sono indignato dalla crudeltà

 "Sono indignato dalla crudeltà.
Rappresento i cittadini giapponesi per esprimere le condoglianze a coloro che hanno perso la vita". Lo afferma il primo ministro giapponese, Fumio Kishida, che ha visitato una chiesa nella città di Bucha, vicino Kiev, nella sua missione a sorpresa in Ucraina. Lo riporta il Guardian. Kishida ha deposto fiori nella chiesa di Bucha, diventata un simbolo delle atrocità russe contro i civili in Ucraina, e ha reso omaggio alle vittime.
 

 

In corso discussioni per telefonata Xi-Zelensky, non è stato programmato nulla di concreto

Un alto funzionario ucraino ha detto oggi che sono in corso discussioni con la Cina per organizzare una chiamata telefonica tra il leader cinese Xi Jinping e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky per discutere la proposta di Pechino per un piano di pace per l'Ucraina. Se la conversazione dovesse avvenire, sarebbe la prima tra i due leader. Ma l'alto funzionario ucraino ha aggiunto che "non è stato programmato nulla di concreto".

Stoltenberg convoca riunione commissione Nato-Ucraina

"È mia prerogativa convocare la commissione Nato-Ucraina e credo che il momento sia arrivato".
Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, chiarendo che l'incontro avverrà nel quadro della ministeriale esteri di aprile e che il format avrà una cadenza più regolare nel futuro. 

 

Borrell: nulla di nuovo dalla visita di Xi in Russia

"Non c'è nulla di nuovo" nelle relazioni tra Russia e Cina, "Xi Jinping ha firmato con il presidente Putin un accordo di amicizia senza limiti alcuni giorni prima della guerra in Ucraina. Quindi la posizione della Cina non è cambiata". Così l'alto rappresentante della politica estera Ue Josep Borrell in conferenza stampa al termine dello Schuman Forum sulla difesa, rispondendo a una domanda sulla visita in corso del presidente cinese in Russia.
Il capo della diplomazia europea, inoltre, ha ribadito l'importanza della decisione della Corte Penale Internazionale di emettere un mandato d'arresto contro Putin. "La Cpi - ha spiegato - è riconosciuta da oltre 130 Paesi firmatari, se il presidente Putin dovesse recarsi in uno di questi Stati, verrebbe subito arrestato". 

 

Kiev: la difesa di Bakhmut continua, intense battaglie

Intense battaglie continuano a Bakhmut, dove i russi stanno cercando di avanzare verso il centro della città, ma le forze di difesa "li distruggono". A riferirlo è il comandante delle forze di terra ucraine Alexander Syrsky.
"La difesa di Bakhmut continua. Lungo l'intera linea del fronte nell'area di responsabilità del Gruppo di forze orientale si stanno svolgendo intense operazioni di combattimento", ha scritto su Telegram. "L'equipaggiamento nemico, i soldati nemici e i magazzini nemici vengono costantemente distrutti. I gruppi di attacco del nemico cercano di avanzare dalla periferia al centro della città, ma le Forze di Difesa lavorano e li distruggono 24 ore su 24, 7 giorni su 7", ha aggiunto.

 

Stoltenberg: se Cina fa sul serio sulla pace senta Zelensky

 "L'Ucraina deve decidere quali condizioni sono accettabili per una soluzione di pace. E la Cina deve iniziare a capire la prospettiva di Kiev e stabilire un contatto con il presidente Volodymyr Zelensky, se vuole fare sul serio sulla pace: Pechino d'altra parte non ha condannato l'invasione illegale della Russia". Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. 

 

Media: Usa accelerano sulla consegna di tank Abrams a Kiev

Gli Stati Uniti accelerano sulle consegne dei tank Abrams all'Ucraina, optando per l'invio di un modello vecchio ricondizionato che può arrivare a Kiev in otto-dieci mesi. Lo riporta l'agenzia Bloomberg citando alcune fonti, secondo le quali l'annuncio ufficiale del pentagono è atteso a breve. Il piano iniziale era quello di inviare 31 nuovi M1A2 Abrams, per i quali ci sarebbero voluti uno o due anni per l'assembleaggio e la consegna. Ora però gli Usa sono intenzionati a inviare la versione più vecchia M1A1, che può essere presa dalle scorte dell'esercito e che sarà più facile da manovrare per le forze ucraina.

 

Cremlino, 'occidentali non consentono a Kiev di negoziare'

"I Paesi europei e soprattutto Washington non consentono a Kiev nemmeno di pensare" ad un negoziato con la Russia. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov in un'intervista alla televisione statale citata dalle agenzie russe. "Ora che le maschere sono cadute, i Paesi occidentali mostrano il loro ghigno feroce", ha aggiunto il portavoce.

New York Times: "La Cina ha venduto a Mosca droni per oltre12 milioni di dollari"

La Cina ha venduto alla Russia dronie componenti per oltre 12 milioni di dollari dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina: lo riporta il New York Times, che cita dati doganali ufficiali russi forniti da una società terza. In tutto sono una settantina i fornitori cinesi di Mosca e tra questi c'è anche una società con una filiale in Italia.   "È difficile stabilire se i droni cinesi contengano tecnologie americane che violerebbero le norme statunitensi o se siano legali", scrive il Nyt osservando che le spedizioni "sono spesso arrivate attraverso piccoli intermediari ed esportatori".

Il premier giapponese arrivato a Kiev

Il premier giapponese Fumio Kishida è  arrivato nella capitale ucraina Kiev proveniente in treno dalla città  polacca di Przemysl. A Kiev Kishida avrà colloqui con il presidente  ucraino Volodymyr Zelenskyy.

Ungheria: no a Kiev in Nato e Ue senza ripristino diritti minoranze

L'Ungheria non sosterrà alcun passo significativo dell'Ucraina verso l'adesione alla Nato e all'Ue fino a quando non saranno ripristinati i diritti della minoranza ungherese della Transcarpazia: lo ha dichiarato oggi il ministro degli Esteri ungherese Peter Szijjarto."Vorrei affermare che non sosterremo alcun significativo passo di integrazione dell'Ucraina verso l'Ue o la Nato fino a quando i diritti della comunità nazionale ungherese, goduti nel 2015 e prima, non saranno ripristinati in Ucraina", ha detto Szijjarto sui social media. L'Ungheria è sottoposta a enormi pressioni affinché ponga un termine alla sua lotta per i diritti degli ungheresi della Transcarpazia, ma Budapest non rinuncerà alla protezione della minoranza nazionale, ha concluso il ministro.

Vucic: spero pace in Ucraina, non ci interessa chi vince

"Noi vorremmo che la guerra in Ucraina finisca subito, non ci interessa chi vincerà o perderà, ci interessa la pace". Lo ha detto il presidente serbo Aleksandar Vucic in conferenza stampa con il ministro degli Esteri Antonio Tajani a Belgrado. "Un tempo la pace era la parola più importante nel mondo. La Serbia auspica la pace, speriamo che quando arriverà sia per il bene di tutti, ma temo che così non sarà. Tutti aspettano solo una vittoria o una sconfitta certa della controparte" mentre la Serbia è per la pace, ha aggiunto. 

 

Muratov: arresti durante visita Xi; chiuse 265 testate

"Un attivista per i diritti umani è stato arrestato poco fa nel centro di Mosca" in uno stabile "a tre minuti da dove si trova il segretario generale del Partito comunista cinese, Xi Jinping", e questa "è la mia risposta a chi mi chiede cosa significa per la Russia la visita del leader cinese". Lo ha dichiarato il giornalista Dmitrij Muratov, direttore di Novaja Gazeta e Premio Nobel per la pace 2021, nel suo intervento alla commissione speciale del Parlamento europeo sulle Ingerenze straniere. "Spero che Russia e Cina non stiano cooperando in materia di diritti umani", ha aggiunto Muratov con sarcasmo. "Tutti i 265 media indipendenti sono stati chiusi e centinaia di giornalisti hanno dovuto lasciare il Paese", ha sottolineato. A causa della "censura legata all'operazione militare speciale in Ucraina" negli ultimi mesi "le forze dell'ordine hanno bloccato 17 mila cosiddette 'finte proteste' e sono state incriminate 21 mila persone a dimostrazione che la Russia non sta rimanendo in silenzio. La protesta c'è, soprattutto tra i giovani, ma questa è repressa", ha concluso.

Russia: drone Kiev ha attaccato stazione petrolio Bryansk

Il governatore della regione russa di Bryansk, Alexander Bogomaz, denuncia che un drone ucraino ha attaccato una stazione di pompaggio di petrolio a Novozybkov e aggiunge che non ci sono feriti. Lo riporta l'agenzia di stampa russa Ria Novosti.

Cina: la Russia è aperta a colloqui di pace

Dopo la visita del presidente cinese Xi Jinping in Russia, i contatti di Pechino con Mosca contribuiranno a portare la pace. Il portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin, nel briefing quotidiano, ha detto che "la Russia ha studiato con attenzione il documento di posizione della Cina sulla soluzione politica della crisi in Ucraina ed è aperta a colloqui di pace". Il presidente Vladimir Putin ha riferito che "la Russia apprezza la posizione coerente della Cina di sostenere equità, obiettività ed equilibrio sulle principali questioni internazionali. La Cina continuerà a fare delle relazioni sino-russe una priorità". 

 

Onu: oltre 8.300 civili morti e 13.890 feriti da inizio guerra

Almeno 8.317 civili sono stati uccisi e 13.892 sono rimasti feriti in tutta l'Ucraina dall'inizio dell'invasione russa, il 24 febbraio 2022, secondo i dati comunicati dall'Ufficio dell'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani (Unhcr).Il numero più alto di vittime civili è stato registrato nelle regioni di Donetsk e Luhansk, ha spiegato l'agenzia Onu, fornendo il bilancio basato sulle informazioni raccolte fino al 19 marzo 2023.L'Unhcr ha precisato che le cifre potrebbero essere sensibilmente "più alte" perché non è possibile al momento accedere a informazioni esatte dai luoghi dove sono in corso i combattimenti più intensi.

Meloni: sosteniamo l'accordo sull'export di grano

"L'aggressione russa ha avuto anche ripercussioni sulla sicurezza alimentare, contribuendo alla fragilità dello scacchiere africano e mediterraneo, e anche sui flussi migratori illegali. Ribadisco che sosteniamo l'accordo sull'export di grano nel Mar Nero che è appena stato rinnovato".
Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nelle comunicazioni al Senato in vista del Consiglio europeo. 

 

Cina, mai fornite armi, Usa non puntino il dito

Cina: mai fornite armi, Usa non puntino il dito

La Cina "non è né creatrice né parte della crisi in Ucraina, né ha fornito armi ad alcuna delle due parti in conflitto". Il portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin, rispondendo alle critiche del segretario di Stato americano Antony Blinken sulla copertura diplomatica data da Pechino a Mosca, ha detto che "gli Usa non sono qualificati per puntare il dito contro la Cina, figuriamoci incolparla".
Inoltre, ha aggiunto Wang nel briefing quotidiano, "dicono di voler mantenere la pace, ma la gente non vede alcun passo effettivo", mentre "quello che vedono tutti è che gli Usa continuano a fornire armi al campo di battaglia". 

 

Gdf, 'congelati' beni per 2 mld di euro a 'oligarchi' russi

La Guardia di Finanza nelle attività di 'asset freezing' disposti dall'Unione europea, ha avviato accertamenti nei confronti di oltre 1.600 soggetti presenti nelle liste dei provvedimenti emessi dall Ue per "aver contribuito a compromettere o minacciare l'integrità territoriale e la sovranità dell'Ucraina". Lo ha detto il comandante generale della guardia di Finanza, gen. Giuseppe Zafarana, nella relazione sulle attività del Corpo in Commissione Difesa della Camera. Il nucleo speciale di polizia valutaria ha "eseguito atti di congelamento su fabbricati, autoveicoli, aeromobili, opere d'arte, imbarcazioni, terreni e quote societarie, per un valore di circa 2 miliardi di euro, nei confronti di 23 persone fisiche e 3 entità" e "si tratta di provvedimenti di natura amministrativa che hanno diretta efficacia e i cui effetti cessano solo con la cancellazione dei soggetti dalle liste del consiglio dell'Unione europea".

La Germania conferma consegna Leopard a Kiev entro fine marzo

La Germania consegnerà i carri armati Leopard e i corazzati Marder all'Ucraina entro la fine di marzo, così come promesso. Lo ha assicurato il generale Christian Freuding, a capo dello staff speciale per l'Ucraina presso il ministero della Difesa tedesco in un'intervista ad Ard. Questi armamenti "faranno la differenza" per le forze armate di Kiev che avranno la possibilità di "riprendere l'iniziativa", ha spiegato Freuding. Grazie ai carri armati tedeschi e al sostegno militare da parte degli altri Paesi, le truppe ucraine saranno in grado di lanciare un'offensiva, anche se non immediatamente. "Non potrà iniziare alle 8 del mattino del 2 aprile", ha commentato il generale tedesco, sottolineando che i nuovi sistemi d'arma devono prima diventare funzionali per l'esercito. 

Meloni: sostegno militare necessario. Basta menzogne

Il sostegno all'Ucraina "sarà assicurato in ogni ambito fino a quando sara' necessario, continueremo a farlo senza calcolare ogni tipo di impatto sul consenso, perche' e' giusto farlo, anche sul piano dei valori. L'aiuto militare all'Ucraina è necessario".    Così la premier Giorgia Meloni nelle comunicazioni al Senato in vista del prossimo Consiglio europeo. "Manterremo gli impegni assunti, la libertà ha un prezzo. Forniremo uno scudo di fronte ai bombardamenti russi alla popolazione di Kiev", osserva il presidente del Consiglio.    Meloni non nasconde la sua irritazione nei confronti di chi racconta "che l'Italia sta spendendo soldi" a danno degli italiani. "Basta meonzogne", osserva, "l'Italia sta inviando all'Ucraina materiale e componenti gia' in suo possesso".

Ucraina: Meloni, sistema Italia pronto per piano ricostruzione

"Il sistema Italia è pronto a dare il suo contributo nella ricostruzione dell'Ucraina".  Lo dice la premier Giorgia Meloni nelle comunicazioni al Senato in vista del prossimo Consiglio europeo del 24 e 25 marzo. 

Meloni: Ue sia unita di fronte ad aggressione russa

"È indispensabile l'unità dell'Ue di fronte alla guerra di aggressione russa all'Ucraina. Il popolo ucraino sta difendendo anche i valori di libertà e democrazia su cui si fonda la nostra civiltà e le finalità stesse del diritto internazionale, senza cui sostituiremmo la forza del diritto del più forte". Lo ha detto la presidente del consiglio, Giorgia Meloni, in vista del Consiglio europeo del 23 e 24 marzo.

 

Ucraina, Ue, altri 1,5 miliardi di Euro di assistenza finanziaria

"Oggi abbiamo erogato altri 1,5 miliardi di euro all'Ucraina. Il nostro supporto aiuta a far funzionare l'Ucraina, mentre si difende. E pone l'Ucraina fermamente sulla strada dell'Ue sostenendo le riforme, ad esempio il buon governo e la stabilita' finanziaria. Insieme stiamo scrivendo il futuro dell'Ucraina". Lo annuncia in un tweet la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. 

Kiev: “Armi dalla Cina alla Russia? Non ci risulta”

Kiev non ha informazioni sul fatto che la Russia stia ricevendo armi dalla Cina. Lo ha detto Andriy Yusov, portavoce della direzione principale dell'intelligence del ministero della Difesa ucraino, citato dal Guardian: "Non si parla ancora di armi dalla Cina per la Russia, tali fatti non sono stati registrati. Al momento non disponiamo di tali dati", ha affermato Yusov.  

Ucraina, Cina: “Manteniamo comunicazioni con tutte le parti”

La Cina mantiene "la comunicazione con tutte le parti coinvolte" nella crisi Ucraina: è quanto ha detto il portavoce del ministero degli Esteri, Wang Wenbin, senza citare un possibile colloquio tra il presidente Xi Jinping e l'omologo ucraino Volodymyr Zelensky. La Cina continuerà a mantenere "una posizione obiettiva ed equa" sulla vicenda e "collaborerà con la comunità internazionale per svolgere un ruolo costruttivo nella soluzione politica", ha aggiunto Wang, nel corso del briefing quotidiano. "La posizione della Cina è sempre stata chiara e può essere riassunta in una frase, che è quella di promuovere la pace e i colloqui".  

Gb, reclutamento difficile per Wagner, dopo la grazia ai detenuti

Migliaia di detenuti “wagneriani” russi che hanno combattuto in Ucraina saranno probabilmente graziati e rilasciati nelle prossime settimane: un esodo che aggraverà i problemi di personale del gruppo di Yevgeny Prigozhin, che probabilmente non potrà più arruolare altri carcerati: lo scrive il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento quotidiano di intelligence. Il reclutamento dei detenuti da parte del Gruppo Wagner ha raggiunto l'apice nell'autunno del 2022, con l'offerta di commutazione della pena dopo sei mesi di servizio, ricorda il rapporto britannico, pubblicato su Twitter.  Sebbene circa la metà di questi uomini sia stata probabilmente uccisa o ferita, il gruppo sta mantenendo la promessa di liberare i sopravvissuti. E oltre ad aggravare i problemi di personale di Prigozhin, l'improvviso afflusso di criminali nella società russa rappresenterà probabilmente una grande sfida per il Paese in tempo di guerra.  

Gas, Gazprom: “Consegne record alla Cina via pipeline”

Gazprom ha annunciato consegne giornaliere record di gas a Pechino attraverso il gasdotto 'Power of Siberia' che attraversa l'Estremo Oriente russo verso il nord-est della Cina. Il tutto mentre e' in corso la visita del presidente cinese Xi Jinping in Russia. Ieri "Gazprom ha consegnato i volumi richiesti e ha stabilito un nuovo record storico per le forniture giornaliere di gas alla Cina", ha dichiarato Gazprom in una nota. Interrogata da Afp sulla cifra precisa della consegna, la societa' russa ha risposto di "non fornire ulteriori informazioni".  

Cina: “Russia aperta a colloqui di pace”

I contatti di Pechino con la Russia contribuiranno a portare pace. È quanto ha detto a Pechino Wang Wenbin, portavoce del ministero degli Esteri cinese: "La Russia ha studiato attentamente il documento di posizione della Cina sulla soluzione politica della questione ucraina, ed è aperta a colloqui di pace", ha detto il portavoce, aggiungendo che "il presidente Putin ha dichiarato che la Russia apprezza la posizione coerente della Cina di sostenere l'equità, l'obiettività e l'equilibrio sulle principali questioni internazionali".

Primo ministro russo Mikhail Mishustin con il presidente cinese Xi Jinping ap photo
Primo ministro russo Mikhail Mishustin con il presidente cinese Xi Jinping

Ucraina, Cina: “Kishida a Kiev? Promuovere colloqui di pace, non fare il contrario”

"Promuovere colloqui di pace" e "creare le condizioni per una soluzione politica della crisi ucraina, non fare il contrario". E' la reazione della diplomazia cinese, secondo quanto riporta il Global Times, alla visita del premier giapponese Fumio Kishida in Ucraina mentre il leader cinese Xi Jinping è in Russia da Vladimir Putin. Il gigante asiatico insiste su quella che considera la "giusta direzione" dopo il freno degli Stati Uniti sull'iniziativa di pace cinese.        

Xi: “Premier Qiang darà priorità a partenariato con Russia”

In visita a Mosca da ieri, il presidente cinese, Xi Jinping, ha affermato che il nuovo premier del Consiglio di Stato cinese, Li Qiang, darà priorita' allo sviluppo del partenariato con la Russia: "Il premier del Consiglio di Stato, Li Qiang, continuerà a dare la priorità al partenariato strategico a tutto tondo tra Cina e Russia. Darà anche priorità alla creazione di stretti contatti di lavoro con voi", ha affermato Xi in un incontro con il primo ministro russo Mikhail Mishustin. Xi ha anche chiesto di continuare la tradizione degli incontri regolari tra i capi di governo dei due Paesi. 

Il video dello scontro tra il jet russo e il drone Usa sopra il Mar Nero

Mosca, intercettati 2 bombardieri Usa sul Mar Baltico

Il ministero della Difesa di Mosca ha reso noto che ieri un suo caccia Su-35 ha intercettato sul Mar Baltico 2 bombardieri strategici B-52H Usa che volavano in direzione del confine russo: il jet è rientrato dopo che i bombardieri si sono allontanati. Lo riporta Interfax. L'episodio segue l'abbattimento il 14 marzo di un drone Usa nel Mar Nero dopo essere stato intercettato da caccia russi. Mosca ha dichiarato che il volo del Su-35 è stato rigorosamente in linea con le regole internazionali sull'uso dello spazio aereo: "Non è stata consentita alcuna violazione" del confine di Stato della Russia, ha sottolineato.  

Borrell: “Wagner ha sfruttato i nostri errori in Africa”

"Abbiamo imparato le lezioni nella Repubblica Centrafricana (Car) e in Mali, in queste missioni non abbiamo fatto sforzi sufficienti per equipaggiare inostri partner e il gruppo Wagner lo ha sfruttato a suo vantaggio, con un effetto devastante per le popolazioni locali". Lo ha detto l'alto rappresentante della politica estera Ue Josep Borrell, aprendo lo Schuman Forum sulla difesa.  

Ucraina, Pd: “Pieno supporto a Corte penale su minori deportati”

"Garantire pieno supporto alle attività svolte dalla Corte penale internazionale nel perseguire i crimini di guerra e i crimini contro l'umanità, per la deportazione di minori ucraini in territori russi". E' quanto si legge nella risoluzione presentata dal Partito Democratico in occasione delle comunicazioni della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in Aula al Senato.  

Xi Jinping ha invitato Putin a visitare la Cina quest'anno

Il presidente cinese, Xi Jinping, che si trova da ieri a Mosca per una visita ufficiale, ha invitato il suo omologo russo, Vladimir Putin, a fare una visita in Cina quest'anno. Lo riporta Ria Novosti. Xi ha anche invitato il premier russo, Mikhail Mishustin.  

Mosca, bombardieri strategici sorvolano il Mar del Giappone

Due bombardieri strategici russi Tu-95MS hanno compiuto un sorvolo sulle acque internazionali del Mar del Giappone, tra l'arcipelago nipponico e la penisola coreana. L'esercitazione è durata sette ore, precisa il ministero della Difesa di Mosca citato dall'agenzia Ria Novosti.

Xi Jinping a colloquio con il premier russo Mishustin

Il presidente cinese Xi Jinping è arrivato al palazzo del governo a Mosca, per un colloquio con il primo ministro Mikhail Mishustin. Lo riferiscono i media russi. 

Ucraina, risoluzione del Pd al Senato: “Pieno sostegno con tutte le forme a Kiev”

Una risoluzione del Partito Democratico depositata al Senato: nel testo la richiesta di un "pieno sostegno a Kiev". Il Senato impegna il governo "a continuare ad assicurare il pieno sostegno, con tutte le forme di assistenza necessarie, al popolo e alle istituzioni ucraine; a sostenere un ulteriore rafforzamento da parte dell'Unione europea della pressione collettiva sulla Russia, isolandola, affinché ponga fine ai combattimenti e si ritiri dal territorio ucraino; a favorire attivamente un consistente sforzo politico e diplomatico unitario da  parte dell'Unione, per il raggiungimento di una pace giusta e duratura, basata sul rispetto della sovranità e dell'integrità territoriale dell'Ucraina". E' quanto si legge nel testo, depositato in occasione delle comunicazioni della premier Giorgia Meloni in vista del Consiglio Ue.

Ucraina: Scholz: “Guerra potrebbe durare a lungo, pace impossibile senza il ritiro delle truppe russe"

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz non si aspetta che la guerra in Ucraina finisca presto e ribadisce che la pace è impossibile senza il ritiro delle truppe russe: "Dobbiamo essere preparati al fatto che questa (guerra, n.d.r.) potrebbe richiedere molto tempo", ha detto Scholz ad un evento organizzato ieri dal Rheinische Post. Lo riporta la Deutsche Welle: “Mosca non può dettare i termini della pace in Ucraina - ha aggiunto - l'Ucraina deve essere in grado di difendere la sua integrità e indipendenza", ha proseguito, confermando - come aveva detto il 5 Marzo scorso - di non vedere la possibilità di una pace senza il ritiro delle truppe russe.

L'istante dell'abbattimento del caccia Su-25 russo: soldato ucraino "prende la mira" da una finestra (Video)

Ucraina, oppositore russo: “Cina capisca che mediare le è utile”

"Oggi la Russia è soprattutto una pedina di rafforzamento della Cina sullo scacchiere internazionale. Nient'altro che questo". Così al Corriere della Sera Nikolaj Rybakov, presidente del partito liberale Yabloko, e voce dissenziente in Russia: "Se Xi riuscisse ad impedire che prevalga la parola 'vinceremo' su entrambi i fronti, se persuadesse Putin e Zelensky dell'inutilità di questo slogan, sarebbe già un buon risultato". Il piano cinese che prevede colloqui senza condizioni preliminari "penso sia l'unica via percorribile". 

Ucraina: “Bombe russe nella regione di Kharkiv questa mattina”

L'esercito russo ha bombardato questa mattina intorno alle 6.00 (le 5.00 in Italia) il villaggio di Basove nella regione di Kharkiv, nell'Ucraina orientale, danneggiando alcune le linee elettriche: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'Amministrazione militare regionale, Oleg Sinegubov, come riportato da Ukrinform: "Gli occupanti hanno bombardato il villaggio con più di 20 colpi di mortaio. Le linee elettriche sono danneggiate. Fortunatamente non ci sono state vittime", si legge nel messaggio.  Sinegubov ha inoltre osservato che ieri l'esercito russo ha continuato a bombardare gli insediamenti di confine della regione di Kharkiv, colpendone  almeno 14.  

Zelensky: "Bene intesa Ue su fornitura proiettili"

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha espresso soddisfazione per l'accordo raggiunto ieri fra i ministri degli Esteri dell'Ue per la fornitura di un milione di proiettili all'Ucraina. Nel suo consueto discorso notturno, ha detto: "I nostri partner europei hanno concordato un piano comune per accelerare la fornitura di proiettili per la nostra artiglieria. Si tratta di un passaggio strategico che ci dà fiducia nella nostra unità, nell'immutabilità del movimento verso la vittoria sullo stato terrorista". 
Zelensky ha anche ringraziato gli Stati Uniti per un nuovo pacchetto di aiuti militari: "Oggi e' stato anche annunciato un nuovo pacchetto di difesa dagli Stati Uniti, per 350 milioni di dollari: saranno forniti razzi per i sistemi HIMARS, proiettili di artiglieria e altre munizioni", ha sottolineato il presidente ucraino.

Ucraina: Mosca terrà incontro all'Onu su bimbi portati in Russia

Mosca ha in programma di tenere una riunione informale del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite all'inizio di Aprile, su quella che ha definito la "reale situazione" dei bambini ucraini portati in Russia, una questione che ha guadagnato i riflettori dopo il mandato di arresto della Corte penale internazionale per il presidente russo Vladimir Putin per crimini di guerra, legati al loro rapimento: l'ambasciatore russo alle Nazioni Unite, Vassily Nebenzia, ha dichiarato che “la Russia ha pianificato la riunione del consiglio molto prima dell'annuncio di venerdì da parte della Corte penale internazionale”. La Russia deterrà la presidenza di turno del consiglio ad Aprile. 

Vereshchuk: “Anche Hitler visitò Mariupol nel 1941 ed è bene ricordare che fine ha fatto”

Alla domanda se tema un invio di armi cinesi alla Russia, la vicepremier - intervistata dal Corriere - ha risposto di no: "Comporterebbe lo scontro diretto con l'Occidente. Penso che i dirigenti cinesi siano molto più intelligenti di quelli russi". Rispetto invece alla richiesta a Mosca di rendere nota la lista dei bambini deportati, "non so cosa abbiano in testa. So però che la guerra finirà e loro saranno costretti a rendere conto dei loro crimini". E sulla visita di Putin a Mariupol, "anche Hitler visitò Mariupol nel 1941 ed è bene ricordare che fine ha fatto".

La vicepremier ucraina Iryna Vereshchuk Ansa
La vicepremier ucraina Iryna Vereshchuk

Vereshchuk: "Pace dopo il ritiro dei russi, leader cinese chiami Zelensky"

"Noi abbiamo i 10 punti avanzati dal presidente Zelensky e speriamo che la Cina stia con noi, dalla parte  della verità e della giustizia - così in un'intervista al "Corriere della Sera", la vicepremier ucraina, Irina Vereshchuk, a commento della visita di Xi Jinping a Mosca - i cinesi tengano conto che l'idea di imporre il cessate il fuoco è impossibile, se non preceduto dal ritiro russo dal territorio dell'Ucraina", ha sottolineato la vicepremier che ha aggiunto riguardo la prevista telefonata tra Xi e Zelensky: "Sarebbe una mossa importante, hanno cose da dirsi". 

Kiev: da Mosca 21 attacchi aerei e 9 missilistici in 24 ore

 La Russia ha lanciato 21 attacchi aerei e 9 missilistici nelle ultime 24 ore. Lo riporta il Guardian citando il rapporto operativo quotidiano dello stato maggiore delle forze armate ucraine. Secondo il rapporto, non vi sono state vittime civili. Un attacco è avvenuto nella città di Sloviansk e un altro ha colpito Kramatorsk, che ha danneggiato sette edifici a più piani e tre auto private. I militari affermano che la probabilità di attacchi missilistici in tutta l'Ucraina rimane piuttosto alta. Secondo il report, l'attenzione della Russia rimane sulle offensive nelle regioni di Limansky, Bakhmutsky, Avdiiv, Maryinsky e Shakhtar.

Kiev: ora Xi Jinping telefoni a Zelensky

"La Cina persegue tradizionalmente una politica estera da giocatore esperto. Uno Stato che si muove su più livelli con pragmatismo ed equilibrio. Non credo proprio che Xi Jinping intenda imbarcarsi in uno scontro aperto con l’Occidente per facilitare la cooperazione con la Russia. Pechino non vuole rischiare sanzioni economiche e nuove tensioni, specialmente dopo la mossa tanto importante compiuta dal Tribunale dell’Aia contro Putin sulla questione delle deportazioni in Russia dei bambini ucraini". Lo dice in una intervista al Corriere della Sera la vicepremier e ministra per i Territori occupati dell'Ucraina, Irina Vereshchuk. Una telefonata tra Xi Jinping e il presindente ucraino Volodymyr Zelensky "sarebbe una mossa importante, hanno cose da dirsi. Trovo fondamentale che il leader cinese sottolinei a Putin che i crimini contro l’umanità commessi in Ucraina, compresi la deportazione dei bambini, i massacri di civili, i bombardamenti contro le infrastrutture energetiche, sono inaccettabili".
 

Il premier giapponese Kishida a sorpresa in viaggio per Kiev, oggi l'incontro con Zelensky

Il primo ministro del Giappone Fumio Kishida è in viaggio per Kiev, dove oggi incontrerà Zelensky. 

"E' raro", sottolineano i media locali, "che un leader giapponese compia un viaggio di questa rilevanza, senza preavviso, in un Paese straniero". In Ucraina, Kishida rimarcherà l'impegno del suo Paese nel sostenere Kiev e il popolo ucraino, devastato dalla guerra. Il viaggio del premier è importante anche in vista del summit del G7 che verrà ospitato a Hiroshima il prossimo maggio. L'emittente pubblica giapponese NHK ha mostrato Kishida a bordo di un treno proveniente dalla Polonia e diretto a Kiev. Il viaggio a sorpresa del leader nipponico arriva poche ore dopo l'incontro con l'omologo indiano, Narendra Modi, a Nuova Delhi. Kishida era l'unico leader del G7 a non aver ancora visitato l'Ucraina e per questo nelle ultime settimane, aveva subito pressioni in patria. Il Giappone, in sintonia con le altre potenze del G7, ha aderito al piano di sanzioni contro la Russia. 

Crimea, attacco di droni ucraini: su missili russi, dice Kiev - su obiettivi civili, dicono i russi

Droni ucraini abbattuti su Dzhankoy, in Crimea: miravano a obiettivi civili ed erano armati con il sistema Schrapnel (un tipo di arma a frammentazione caricata con schegge o sfere metalliche, destinata a massimizzare le perdite umane). 

A lanciare l'accusa, secondo l'agenzia filogovernativa russa Ria novosti, è stato Oleg Kryuchkov, consigliere del capo della Crimea Sergey Aksyonov. Riferendo le parole di Aksyonov, ha fatto sapere che nell'area di Dzhankoy interessata dall'attacco una persona è rimasta ferita e che sono state danneggiate diverse strutture e reti elettriche. "Tutti i droni erano puntati su strutture civili. Uno è stato abbattuto sopra un istituto tecnico di Dzhankoy ed è caduto tra l'edificio scolastico e l'ostello. Non ci sono strutture militari nelle vicinanze. Gli altri sono stati abbattuti su aree residenziali. Oltre agli esplosivi, ciascuno aveva schegge: volevano vendicarsi dei cittadini della Crimea per la loro scelta (nel referendum di annessione alla Russia, ndr)", ha scritto Kryuchkov su Telegram. 

La versione diffusa dalle fonti ufficiali ucraine sullo stesso episodio riferisce invece della distruzione di "missili da crociera russi Kalibr-NK durante il loro trasporto su rotaia". E' quanto si legge sul sito Ukrinform che cita il canale Telegram della direzione principale dell'intelligence del ministero della Difesa ucraino.
 

Zelensky: Il piano Ue da 2 miliardi in munizioni a Kiev "ci dà fiducia"

Il piano dell'Unione europea di accelerare la fornitura di munizioni all'Ucraina "ci dà fiducia nella nostra unità", dice nel suo consueto discorso serale il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

E ancora: "La decisione vale due miliardi di euro. Prevede sia la consegna immediata che la produzione di munizioni. È una mossa strategica". "Ci dà fiducia nella nostra unità, nell'immutabilità dei progressi verso la vittoria sullo Stato terrorista - ha sottolineato ancora - Sono grato a tutti i nostri partner in Europa. A tutti coloro che sono veramente impegnati a rendere l'Europa forte e libera".
 

La Casa Bianca lavora a visita di Blinken a Pechino

Gli Stati Uniti stanno ancora pianificando la visita del segretario di Stato, Antony Blinken, in Cina, e ritengono importante mantenere aperti i canali di comunicazione con Pechino. Lo ha detto il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby. "Vogliamo ancora fare in modo che Blinken torni a Pechino, siamo ancora fiduciosi di poter reinserire la visita in calendario". Kirby ha aggiunto che l'amministrazione sta discutendo con la Repubblica popolare cinese anche dell'invio in Cina del segretario al Tesoro, Janet Yellen e quello al Commercio, Gina Raimondo, per discutere di questioni economiche. "È importante mantenere aperti i canali di comunicazione".

Zelensky: "Ogni giorno più vicini a tribunale speciale per Russia"

"La cerchia di partner pronti a lavorare insieme per punire la Russia per l'aggressione si allarga inevitabilmente e rende sempre più realistica la prospettiva della punizione". Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo consueto discorso serale. 

"Non basta assicurare alla giustizia coloro che si sono resi colpevoli dei crimini scaturiti dall'aggressione, occorre anche una punizione del tutto giusta e legale per lo stesso crimine originario, che ha dato origine a tutti gli altri crimini di questa guerra", ha spiegato. "Questo è ciò che assicurerà il tribunale speciale. Ogni giorno avviciniamo la sua creazione", ha aggiunto.

Ue: i 27 decidono su altri 2 miliardi in munizioni a Kiev

Un milione di munizioni a Kiev in un anno. È l'accordo raggiunto oggi dai ministri degli Esteri e della Difesa per far fronte alla richiesta dell'Ucraina. Via libera, dunque, al piano elaborato dall'Alto rappresentante Ue su una prima proposta dell'Estonia di utilizzare il Fondo Europeo per la Pace non solo per il rimborso delle armi inviate a Kiev, come avvenuto finora, ma anche per gli acquisti congiunti di munizioni. Il piano si basa su tre pilastri: l'utilizzo di un miliardo per il rimborso delle munizioni inviate subito dalle scorte nazionali, di un altro miliardo per gli appalti congiunti tra gli Stati e il terzo contempla la possibilità di sviluppare la produzione industriale.

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